Impermeabilizzare tetti piani calpestabili è fondamentale per prevenire accumuli d’acqua e garantire la durata e l’integrità delle strutture.
I terrazzi, infatti, oltre a essere esposti e soggetti ad alte temperature e intemperie, possono essere utilizzati come pavimento calpestabile ed essere quindi sottoposti a una maggiore prova di resistenza.
Un tetto piano, inoltre, ha per sua natura una probabilità generalmente più alta di accumulo di acqua rispetto, ad esempio, a un tetto a falde.
Vediamo in questo articolo perché ciò si verifica e quali soluzioni sono disponibili per impermeabilizzare tetti piani calpestabili.
Perché i tetti piani presentano più infiltrazioni?
La differenza tra un tetto piano e un tetto a falde, o qualsiasi altro tetto che presenta una pendenza, risiede, oltre che nella costruzione, nella gestione del deflusso d’acqua.
I tetti spioventi sono infatti progettati per far scivolare via neve e acqua, proteggendo le abitazioni dalle intemperie. Per questa ragione sono molto più diffusi nella zona settentrionale d’Italia, dove vi è una maggiore necessità di prevenire i ristagni sui tetti, onde evitare infiltrazioni sui piani più alti dei condomini.
Al contrario, i tetti piani, tipici delle regioni meridionali, hanno una pendenza minima, che può raggiungere nel migliore dei casi il 5%.
Questo significa che, in caso di guaina lesionata o di copertura non ottimale, la pioggia finirà per formare dei cumuli di acqua sul tetto destinati a rimanere lì anche per giorni.
L’infiltrazione, in quel caso, è praticamente inevitabile.
Ciò significa che bisogna rinunciare al tetto piano? Assolutamente no! Esistono diverse soluzioni per impermeabilizzare un terrazz calpestabile e continuare ad usufruirne durante le belle giornate.
Soluzioni impermeabilizzanti per tetti piani calpestabili
I prodotti e le tecniche per impermeabilizzare un terrazzo calpestabile sono diverse e dipendono sia dal budget del cliente che dalla destinazione d’uso e dall’eventuale copertura edile da apporre sulla membrana impermeabilizzante.
La guaina bituminosa, il metodo più classico per impermeabilizzare un tetto, è ad esempio compatibile con la posa di mattonelle. Si forma così una doppia copertura, la prima costituita dalle mattonelle, la seconda proprio dalla guaina.
In caso di infiltrazioni, è così più accessibile per individuare quale mattonella ha creato la discontinuità e intervenire per sistemare solo quel punto della guaina.
Una seconda opzione è costituita dai materiali impermeabili termoplastici, come il TPO. Questi possono essere lasciati a vista sul tetto e possono essere calpestati senza creare lesioni (ovviamente è meglio evitare tacchi e oggetti appuntiti!).
Anche la copertura con membrane termoplastiche può essere coperta da mattonelle o da prati sintetici.
In ultimo, la poliurea è un rivestimento impermeabilizzante che offre una protezione efficace contro l’acqua e l’umidità. È resistente agli agenti atmosferici e alle sollecitazioni meccaniche, garantendo una tenuta sicura nel tempo.
In conclusione, l’impermeabilizzazione dei tetti piani calpestabili è essenziale per prevenire danni da acqua e garantire la longevità delle strutture. Le soluzioni come la guaina bituminosa, il TPO e la poliurea offrono opzioni affidabili per proteggere i tetti da infiltrazioni d’acqua e assicurare una copertura sicura e resistente nel tempo.
Impermeabilizzare tetti piani calpestabili in Sicilia
Perdite dal tetto? Infiltrazioni dal soffitto? Coperedil SRLS è pronta a fornirti la protezione necessaria eseguendo coperture dei tetti con impermeabilizzazioni in guaina bituminosa, guaina liquida, TPO e membrane termoplastiche.