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Quale copertura per tetti utilizzare?

copertura per tetti

guaina per tetti

La scelta della copertura per tetti è un passaggio importante nella costruzione o nella ristrutturazione di un edificio.

Esistono diverse tipologie di guaine e membrane, ognuna con caratteristiche specifiche che le rendono adatte a determinati contesti.

In questo articolo, analizzeremo le tre principali tipologie di coperture impermeabilizzanti per tetti: guaina bituminosa, guaina liquida per tetti, TPO e membrane plastiche.

Guaina bituminosa

La guaina bituminosa è una delle guaine per tetti più utilizzate, nonché più diffuse sugli edifici italiani.

Si tratta di una membrana costituita da uno strato di bitume, un materiale derivato dal petrolio, e uno strato di rinforzo.

La guaina bituminosa viene applicata sul tetto con la tecnica del termoriscaldamento: la fiamma viene passata su tutta la superficie dei manti bituminosi preformati, in modo da aderire perfettamente, centimetro per centimetro, con la pavimentazione.

In questo modo si crea uno strato unico che rende impenetrabile l’acqua.

La guaina bituminosa è resistente agli sbalzi termici e alle intemperie. La sua applicazione richiede una tecnica specifica che solo dei professionisti possono eseguire correttamente.

Guaina liquida per tetti

La guaina liquida per tetti è una membrana liquida che viene applicata sul tetto con un pennello o un rullo.

Si tratta di una soluzione a base di resine sintetiche che, una volta asciutta, forma una membrana continua e impermeabile.

La guaina liquida per tetti è indicata soprattutto per tetti affollati, con ostacoli inamovibili e superfici irregolari.

Questo perché, a differenza dei manti preformati, può prendere forme diverse e arrivare a coprire tutti gli angoli e gli spazi stretti di un tetto particolare.

L’applicazione è generalmente più veloce rispetto a quella della guaina classica, a fronte di un costo più alto.

TPO e membrane plastiche

Il TPO (thermoplastic polyolefin) è una guaina per tetti costituita da uno strato di poliolefine termoplastiche rinforzate con tessuti in poliestere.

Anche in questo caso si tratta di rotoli preformati (larghezza standard: 1 metro) da applicare sulla pavimentazione per impedire il passaggio di acqua.

A differenza dei manti bituminosi, però, il TPO non va termosaldato nella sua interezza. A essere collegati sono solo i punti di giuntura, ossia i bordi dei rotoli, che si sovrappongono e si fondono per creare un tappeto unico.

Il TPO ha anche una funzionalità estetica importante: ne esistono, infatti, di diversi colori, per dare un tocco di personalità all’edificio.

Insieme al TPO esistono altri tipi di membrane plastiche, costituite da polimeri sintetici, come il PVC (policloruro di vinile) o il FPO (poliolefine flessibili).

Le membrane plastiche sono resistenti all’acqua, alle intemperie e alle sostanze chimiche, e hanno una durata molto lunga nel tempo.

In conclusione…

La scelta della guaina per il tetto dipende dalle caratteristiche dell’edificio e dalle esigenze del committente.

La guaina bituminosa è una soluzione più economica, mentre la guaina liquida per tetti è facile da applicare.

La TPO e le membrane plastiche sono soluzioni più costose, ma garantiscono un’ottima durata e resistenza alle intemperie e alle sostanze chimiche.

Per orientarsi nella scelta, quindi, è necessario avvalersi di un aiuto professionale in grado di capire le necessità specifiche caso per caso.

Contattaci per concordare un sopralluogo per l’impermeabilizzazione del tetto a Palermo e in Sicilia e saremo pronti a fornirti tutte le spiegazioni utili per preparare il nostro intervento.

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